Intervista a Silvia Mangone, autrice di La Cicogna Fivetta
"Mamma, come sono nato?"
Ecco finalmente la favola illustrata che racconta
come nasce un bambino con la fecondazione assistita
LA CICOGNA FIVETTA
Un libro di Silvia Mangone e Simona Peres
Sul sito https://fivetta.it è partito il crowdfunding per stamparlo.
Ecco finalmente la favola illustrata che racconta
come nasce un bambino con la fecondazione assistita
LA CICOGNA FIVETTA
Un libro di Silvia Mangone e Simona Peres
Sul sito https://fivetta.it è partito il crowdfunding per stamparlo.
C'è tempo fino al 31 dicembre per partecipare!
Un modo semplice, leggero e divertente per raccontare
ai propri figli cosa vuol dire nascere in provetta.
ai propri figli cosa vuol dire nascere in provetta.
"La cicogna Fivetta" è la fiaba che narra ai bambini come sono venuti al mondo. Non tutti i bambini purtroppo nascono naturalmente, senza ulteriori aiuti, ed è dunque arrivato il momento di raccontare questa storia. Storia che nasce da una esperienza personale. Vuoi raccontarcela brevemente?
Certo!
Brevemente: a 28 anni il mio orologio biologico era già in quarta e pronto a prendere il largo ma in un attimo ci siamo imbattuti in una sterilità di coppia dovuta a diversi problemi sia personali chè di coppia per cui non avremmo potuto avere figli se non con ICSI e, se anche fossimo riusciti a raggiungere un test positivo, avrei rischiato di perdere il bimbo a causa di una mia predisposizione alla poliabortività.
Diversi transfert da ICSI e un aborto dopo, siamo riusciti ad evitare tanti altri possibili dolori grazie al supporto creatosi in rete sui blog tra donne che come me scrivevano le proprie storie e grazie alle quali abbiamo trovato cure fisiche e emotive in momenti i grande difficoltà.
Nove mesi a letto per una gravidanza iniziata con perdite continue e che al sesto mese sembrava esser terminata con una forte emorragia, nasce dalla tenacia, fiducia e speranza Santiago e con lui sboccia un fiore di speranza in un campo fiorito in cui, chi prima chi dopo, donne e coppie come noi ripongono ancora oggi semi di speranza e coraggio per poi attraversare a cuore alto il percorso affatto semplice della Procreazione medicalmente Assistita.
Quello che all'inizio mi sembrava assurdo guardando magari film sull'argomento era diventato all'inizio un incubo (io non ho mai accettato di non poter "generare" vita, fino a quando non ho capito che la gravidanza ideale per me era ed è tuttora l'adozione), poi una realtà condivisa e meno pesante seppur sempre amara e "sterile", infine, a chiudere il cerchio, il dolore si è trasformato in una favola dove vince, comunque, la speranza.
Ed è proprio dal blog (www.alloraseiincinta.it) che nasce l'idea di raccogliere il tutto e trarne una favola, la favola de "La cicogna Fivetta", un libro che ora deve essere stampato e grazie alla campagna crowdfunding (https://fivetta.it/) appena iniziata, tutti possono contribuire alla realizzazione di questo progetto. Puoi raccontarci un po' di step al riguardo?
Una favola però non è tale senza delle illustrazioni, che in questo caso supportano ancora di più il messaggio che il libro vuole lanciare. Come nasce la collaborazione con Simona Peres?
Basta andare sul sito www.fivetta.it e capire, leggendo, se ci piace questa strana cicogna Fivetta, cliccare in alto a destra su "pacchetti" e scegliere il regalo che più vi piacerebbe ricevere o regalare.
Cliccando si acquisterà online e a fine raccolta fondi (intorno al 31 Dicembre) saranno inviati i pacchetti a ciascun sostenitore che contatteremo preventivamente per sapere come personalizzare e a chi inviare.
Cliccando si acquisterà online e a fine raccolta fondi (intorno al 31 Dicembre) saranno inviati i pacchetti a ciascun sostenitore che contatteremo preventivamente per sapere come personalizzare e a chi inviare.
In caso non dovessimo raggiungere la quota prestabilita restituiremo ad ogni sostenitore la somma devoluta.
Ma siamo ottimiste e sicure che non ce ne sarà bisogno!
Insomma Fivetta è troppo bella per non essere letta!
Basta poco per aiutare Fivetta a #spargereisogni: condividendo la pagina fb, il sito o anche i post, promuovendo l'idea e soprattutto regalando i pacchetti o addirittura regalandosi un pacchetto per coccolarsi un po'!
Basta poco per aiutare Fivetta a #spargereisogni: condividendo la pagina fb, il sito o anche i post, promuovendo l'idea e soprattutto regalando i pacchetti o addirittura regalandosi un pacchetto per coccolarsi un po'!
Una favola non esiste senza le illustrazioni che supportano e fanno letteralmente spiccare il volo alla fantasia e immaginazione dei piccoli e dei diversamente piccoli (che noi oggi chiamiamo adulti).
Io, ad esempio, per mia fortuna sono un Clown Dottore e penso ad immagini, se qualcuno mi racconta qualcosa immediatamente ne ricreo una fotografia.
I pensieri del resto non sono in bianco e in nero e se lo fossro anche il bianco e nero sono colori... quindi... Simona è per me l'arcobaleno che sceglierei di usare come scivolo anzichè cercare la pentola piena d'oro.
Simona è un salto nelle favole della nostra quotidianità.
Quando è nata la storia di Fivetta ho subito pensato a Simona, illustratrice e artista amica con cui sono letteralmente cresciuta.
Lei avrebbe seguito i miei voli pindarici e avrebbe donato ancora più magia a quel mondo.
Abbiamo lavorato a distanza ogni giorno per un anno per far sì che Fivetta e la sua realtà potessero accoccolarsi per bene dentro le pagine di un libro i cui confini sarebbero stati inesistenti, perchè le illustrazioni di Simona scavalcano i limiti e mentre sfogli una pagina potresti ritrovarti un personaggio al tuo fianco che ti ruba gli occhiali anche se gli occhiali te non li hai, soprattutto se non li hai.
Non a caso, se notate bene, le ho detto che Fivetta era piena di speranza ed amore e lei l'ha disegnata con dei cuiricini scintillanti dentro la sua pancia di provetta. E non solo, ogni cosa è pensata e illustrata nei particolari per potersi perdere nella poesia che ogni dettaglio mostra con gentilezza grazie alla cura e l'arte di Simona.
La fecondazione assistita, ad oggi, è ancora un argomento tabù? O pensi solo ci siano poche e giuste informazioni alle quali accedere?
"Non sono un papà e anche se lo desidero fortemente, non credo di divenirlo presto.
Cosa ti aspetti da questo progetto? Noi incrociamo le dita per te e per la sua realizzazione.
E' senza dubbio un tabù.
Ci sono informazioni spesso vaghe, spesso o sempre le coppie e soprattutto le donne si affidano ai forum per poi barcamenarsi nell'universo assurdo della pma.
La metà della dificoltà e del dolore procurato da un percorso tanto arduo è dato dalla società che, per noncuranza, non per cattiveria ma soprattutto per superficialità, è la stessa che ti chiede, subito dopo il matrimonio o vedendoti magari a 40 anni senza figli: "e quando ne fate uno?" facendoti affogare in un vero mare di lacrime.
Come la fecondazione assistita ci sono anche tanti altri dolori fortunatamente "sconosciuti" ai più quindi non nella normalità diciamo, talmente difficili da accettare da non ricevere l'accoglienza e la cura necessaria, vedi la morte e il lutto perinatale.
I tabù poi generano ignoranza e purtroppo in questa società, o una cosa ti capita e ti coinvolge in prima persona, oppure spesso si cade dal pero e non si sa che pesci pescare.
Un percorso senz'altro lungo e talvolta doloroso, ma il desiderio di essere madre sovrasta tutto, anche la burocrazia. Lo consiglieresti a coloro che sono alla ricerca di un figlio?
Si.
Purtroppo economicamente è un percorso ad ostacoli e più passano gli anni più le agevolazioni si "sgonfiano", ma a prescindere io consiglio una cosa che poi fa da trampolino per ogni strada: assecondare il proprio sentire di donna, con le esigenze che la nostra natura ci ha donato, e di coppia, sempre.
Non tarparsi le ali, rispondere a quel sentire intimo che ognuna a modo suo ha.
E poi prendersi per mano e procedere con coraggio e a cuore alto perchè bisogna assolutamente credere nei proprio sogni che si realizzeranno.
La fiaba di un bambino che nasce è comunque il messaggio più bello e forte che emerge da questa esperienza. Qual è la tua sensazione riguardo la realizzazione di questo sogno editoriale?
Sono sincera se ti dico che non è propriamente un sogno editoriale, diciamo che, seguendo quel che ti dicevo poco fa, ogni volta ce assecondo una spinta di vitalità e si realizza un bouquet di emozioni positive e condivise, allora mi sento felice.
E sempre pronta a ricreare qualcosa il giorno dopo.
Moltissime donne, nella tua stessa situazione, hanno avuto modo di leggere dapprima il tuo blog, e successivamente leggere anche la bozza della favola. Come hanno reagito?
Ti rispondo con le testimonianze che sono sul sito www.fivetta.it, due in particolare, una di una donna compagna di PMA e mamma e l'altra di un ragazzo amico e premuroso papà che sarà.
"Mi piace raccontare a lui, mio figlio, e a me stessa che lo conosco da prima che entrasse nel mio utero.
L'ho visto in una foto. Era un ammasso di poche, bellissime cellule che sapevano di speranza.
E' figlio della scienza, della determinazione, della costanza.
E' figlio di un amore cieco e determinato.
Capita che mi imbatta in quei meme un po' melensi, quelli in cui c'è una coppia, c'è l'amore e poi c'è una pancia.
Capita che mi chieda come la racconterò, io, un'infertile, la storiella della cicogna a lui, che è venuto da lontano,che è passato per le mani di biologi ed è stato pure a grande inverno, per un po'.
Ecco, questo libro è la risposta. La mia risposta.
Non è facile raccontare i colori della fecondazione in vitro.
Men che mai renderla divertente. Quasi impossibile, poi, renderla a misura di bambino.
Loro ci sono riuscite."
(Luisa)
(Luisa)
"Non sono un papà e anche se lo desidero fortemente, non credo di divenirlo presto.
Però mi sono sempre informato al riguardo.
Quando le coppie che conosco mi hanno raccontato di essere in dolce attesa ho sempre posto la stessa domanda: - "Come lo avete deciso?" E la risposta è stata sempre la stessa. - "Ci sentivamo pronti".
Ecco credo che il segreto di una futura famiglia felice stia proprio in questa affermazione: essere pronti.
Essere pronti a dare al mondo una nuova creatura; un bambino che ti assomiglierà e porterà avanti le tue passioni e i tuoi sogni, anche se desidererai e proverai in tutti i modi a non mettergli pressioni; che ti deluderà e in alcuni casi ti odierà ma che non potrai mai smettere di amare; che già vive dentro di te nel momento in cui capisci di volerlo.
Ma la natura non sempre asseconda i nostri voleri, anche se ci si sente pronti.
Leggere questo libro, però, mi ha fatto capire che a volte i sogni possono tramutarsi in realtà.
Basta avere il coraggio di abbandonare la solidità del proprio mondo e chiedere asilo per un po' di tempo nel magico mondo della cicogna Fivetta.
Una terra fatta di fantasia e aspirazioni, desideri e sogni, in cui è facile perdersi e in cui a volte, prima di trovare la strada giusta, bisogna camminare a lungo e apparentemente in tondo.
Con la consapevolezza, però, chel a felicità è pronta a volarci in grembo sulle ali di un amore dalle sembianze forse di una provetta ma in cui batte un cuore grosso come una vita.
Una nuova vita."
(Danilo)
Mi aspetto che si riesca a raggiungere la somma prevista dalla raccolta fondi, che si riescano a stampare i libri, che arrivino nelle case di chi li ha tanto desiderati, che Fivetta arrivi nei centri e nelle sale di attesa, che sostenga e faccia sorridere quella coppia in attesa dell'ennesimo prelievo per sapere come andrà, cosa succederà... in pratica mi aspetto un'esplosione di speranza e che nel cielo di chi vorrà inizino a volare asini blu.
Perchè esistono, basta guardare un pò più in là e scansare chi ci trattiene a terra, perchè ne vale la gioia.
Silvia Mangone è nata a Frosinone nel 1984 e vive a Roma.
Nove anni come Clown Dottore e quattro anni di ricerca per diventare madre, inizia a frequentare nel 2011 il mondo della PMA sul web e impara tantissime cose mediche e "soprattutto molte parolacce". Apre un blog per raccontare tutta la sua esperienza di ricerca della cicogna e si fa chiamare Petalo Blu. Scrive una favola per il bambino che la scienza le ha permesso di partorire.
Della sua esperienza di PMA dice: "Ricordo di aver costantemente sofferto per due immensi dolori: il dolore per un vuoto innaturale e inappropriato agli occhi del mio cuore e il dolore vertiginoso per l'incapacità di quasi tutte le persone attorno di comprendere".
Nove anni come Clown Dottore e quattro anni di ricerca per diventare madre, inizia a frequentare nel 2011 il mondo della PMA sul web e impara tantissime cose mediche e "soprattutto molte parolacce". Apre un blog per raccontare tutta la sua esperienza di ricerca della cicogna e si fa chiamare Petalo Blu. Scrive una favola per il bambino che la scienza le ha permesso di partorire.
Della sua esperienza di PMA dice: "Ricordo di aver costantemente sofferto per due immensi dolori: il dolore per un vuoto innaturale e inappropriato agli occhi del mio cuore e il dolore vertiginoso per l'incapacità di quasi tutte le persone attorno di comprendere".
Simona Peres nasce a Frosinone nel 1980. Illustratrice freelance, graphic designer, decoratrice ed insegnante di progettazione grafica e illustrazione. Ha all'attivo 6 libri per bambini di cui ha ideato e curato le illustrazioni. A Tenerife, dove vive, collabora con diversi scrittori e gallerie d'arte.
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