Infraocclusione dentale nei bambini
Una diagnosi precoce evita problemi di crescita
Difficoltà nella masticazione, ritardo nella permuta dei denti in particolare dei molaretti, asimmetrie delle arcate dentarie nei casi già avanzati: sono i principali segnali di allarme riscontrabili nella vita quotidiana, che possono rivelare, nei bambini, un caso di infraocclusione dentale che ha impedito la caduta dei denti da latte per lasciare il posto ai denti permanenti.
Si tratta di un fenomeno che secondo un recente studio pubblicato dalla rivista scientifica internazionale Medicina della Lithuanian University of Health Sciences (LUHS) riguarda circa un terzo della popolazione e che se sottovalutato può portare alla necessità di intervenire chirurgicamente per correggere alterazioni scheletriche delle arcate dentarie, dovute alla progressione incontrollata del fenomeno. Invece, se intercettato, soprattutto quando si verifica precocemente, prima del picco di crescita puberale, il problema può essere controllato e gestito.
Cos'è l'infraocclusione e quali sono le sue cause
Improvvisamente un dente da latte, ma anche un dente permanente, può subire un graduale abbassamento della sua posizione rispetto ai denti vicini. "Le cause sono ancora sconosciute - spiega Erica Barina, presidente di FACExp - ma si ipotizza che alcuni elementi dentari subiscano un processo di anchilosi, cioè di fusione della radice con l'osso circostante, dovuta a fattori locali, come un trauma, un'infezione, oppure una predisposizione genetica. L'unione tra il dente e l'osso crea una sorta di 'inerzia ossea' che impedisce il movimento verticale del dente in risposta alla crescita mascellare, portando al suo graduale sprofondamento rispetto al piano masticatorio degli altri denti".
Lo stesso studio già citato qui sopra, riporta vari gradi di gravità in base alla profondità che il dente da latte raggiunge rispetto ai denti vicini. Addirittura nei casi più severi può capitare che lo sviluppo dell'intera arcata venga alterato con un collassamento verso il dente che si è abbassato. Questo può comportare complicazioni tali da rendere necessario un intervento chirurgico e ortodontico per rimuovere il dente infraoccluso e riportare in arcata il dente permanente bloccato (vedi figura con situazione prima e dopo il trattamento).
Cosa fare
"Innanzitutto - sottolinea Erica Barina - è importante, da parte dei genitori del bambino, il monitoraggio dei possibili segnali di allarme nella vita quotidiana, fra cui quelli citati all'inizio di questo testo, insieme al controllo, da parte dello specialista, del corretto timing della permuta dei denti da latte. Non appena individuato il problema, è necessario tenere sotto controllo medico la sua progressione: nei casi lievi il dente può essere ricostruito con materiali da otturazione, per mantenerlo allineato sul piano masticatorio, mentre nei casi più severi va prontamente estratto, per evitare le complicazioni, come l'ostacolo alla crescita del dente permanente sottostante e il blocco dello sviluppo verticale dell'arcata mascellare nel punto interessato. È fondamentale una collaborazione multidisciplinare fra tutte le diverse figure mediche che possono avere occasione di intercettare il fenomeno nel bambino, quali il pediatra, l'odontoiatra, l'otorino-laringoiatra, il logopedista in stretta collaborazione con la figura dell'ortodontista.
Questo approccio consente una diagnosi precoce, indispensabile per risolvere il problema con interventi semplici e prima che si creino complicazioni alla crescita.