BENVENUTO IN COREA!

Tra zombie, smombie, ciabatte e K-pop

di Lia Iovenitti, Adele Vitale

Un viaggio colorato e unico nel suo genere, nel mondo assurdamente curioso della Corea

Con la sua recente esplosione di popolarità, la Corea attrae, sorprende, incanta. Ma soprattutto incuriosisce: che stile di vita nascondono davvero i super grattacieli di Seoul? Come funziona lì la scuola? Cos'è che potrebbe metterti nei guai, e come te la potresti cavare? Perché i coreani hanno due età, due compleanni e a volte nessun nome?

Le due autrici, ormai adottate dalla Corea da lungo tempo, hanno ideato una guida insolita: si sono messe nei panni di un ragazzino che si addormenta con un libro sulla Corea in mano e che improvvisamente, oplà, si risveglia in un mondo sconosciuto. L'odore di una colazione a base di pesce e cavolo piccante fermentato, un gatto che osserva dal divano la famiglia a gambe incrociate sul pavimento, e un bizzarro computer collegato alla tavoletta del bagno: se questo è l'inizio, cosa ci aspetta?

Tra voglia di immersione totale e una certa diffidenza, il protagonista si muove sotto la guida di una ragazzina del luogo, avventurandosi in una Corea che assomiglia un po' ai testi del K-Pop, un po' all'immaginario dei fumetti, ma anche a niente di mai visto prima.

Come in un cerchio perfetto, al risveglio scoprirà di aver lasciato un po' di sé in Corea, e di aver portato un po' di Corea con sé.

Lia Iovenitti vive in Corea da quando la Corea non era ancora di moda, più precisamente a Seoul. La sua giornata-tipo: di mattina fa da mediatrice commerciale tra aziende italiane e coreane, il pomeriggio insegna agli studenti della Hankuk University of Foreign Studies, la sera/notte/weekend traduce romanzi coreani e va a caccia di nuove storie e autori.

Adele Vitale si è innamorata della Corea nel 1998 – per l'esattezza, si è innamorata di un coreano, oggi suo marito (nonostante i Mondiali del 2002). Interprete di formazione ed esperta di marketing interculturale, vive stabilmente in Corea da oltre dieci anni e si occupa di assistenza alle famiglie expat. È orgogliosa mamma di due bambine italo-coreane, nonché parte integrante dell'attivissima comunità internazionale e multiculturale di Busan e dintorni.