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Manovre di Disostruzione delle Vie Aeree in Età Pediatrica
Sempre più spesso, è il caso di dirlo, mamme e papà si preparano all'arrivo del bebè pensando magari (giustamente) a tutto l'occorrente materiale di cui necessita un bambino nei suoi primissimi giorni di vita, ma è altrettanto vero che non è l'unico aspetto da affrontare in vista di un nuovo arrivo in famiglia.
Nascono così, oltre i corsi pre parto (consigliati per mamme e papà, specie se in attesa del primo figlio), corsi che forniscono informazioni ed istruzioni precise su come agire in casi di urgenza e soccorso, come ad esempio praticare manovre di disostruzione delle vie aeree.
L'accreditamento del Centro di Formazione presso l'ARES 118 – Regione Lazio rende gli attestati da esso rilasciati conformi alle normative e con validità legale.
Quando dunque siamo alla ricerca di un corso di questo tipo, verificate come primo requito questo: occorrono dei professionisti per imparare queste pratiche, poichè altrimenti si rischia di fare maggiori danni del dovuto.
Il corso è durato un'oretta circa ma vi è stata la possibilità di poter praticare per ogni partecipante le manovre di disostruzione delle vie aeree.
In principio però si parte da una panoramica di base sugli incedenti che possono capitare al bambino (a causa soprattutto della nostra disattenzione) e come evitarli. Ad esempio, non lasciare in giro oggetti piccoli che possono essere ingeriti e che quindi rischiano di soffocarlo; oppure non distrarci quando diamo da mangiare ai bambini: dobbiamo essere vigili e sminuzzare tutto, affinchè non soffochi poi nell'ingerimento (e qui parliamo del momento dello svezzamento); non facciamo in modo che il momento del pasto diventi un gioco: il bambino deve poter assaporare il cibo, ma soprattutto non deve ridere perchè c'è rischio che soffochi con ciò che sta mangiando.
Personalmente, così mi hanno raccontato in età adulta, mi sono chiusa nel passeggino, mentre ero seduta al suo interno (ok, magari col tempo i sistemi di sicurezza al riguardo sono migliorati e non vi è rischio, ma è un esempio per indicare che i bambini sono imprevedibili e che occorre prestare molta attenzione). Un'altra volta invece mi fu rovesciato del caffè caldo addosso (ma fortunatamente non ho avuto danni al riguardo) ma potrebbe succedere.
Mai sottovalutare neanche le piccole pozze d'acqua, persino le ciotole degli animali domestici: vi è rischio di annegamento in soli 5 cm di acqua. Quando i bambini giocano nelle piscinette o sono in vasca, prestare dunque massima attenzione.
Attenzione anche in auto: i bambini hanno il loro seggiolino ed è obbligatorio farli stare ancorati ad esso. Piangano pure, si abitueranno: ma il seggiolino evita che il bambino sbalzi fuori dall'abitacolo, anche se andiamo a una velocità ridotta di soli 50km orari (che in città è il massimo consentito).
Piccole e grandi accortezze dunque che possono evitare di finire in tragedia.
Ma passiamo ora al tema principale, ovvero le manovre di disostruzione delle vie aeree.
Il soffocamento è un incidente molto frequente, causato soprattutto dall'ostruzione delle vie aeree da parte di cibo o da altri oggetti che il bambino può introdurre in bocca.
Sintomi del soffocamento parziale
- Il bambino piange, parla e respira, anche se con difficoltà.
- In alcuni casi, il bambino riesce a tossire debolmente, segno che sta tentando di espellere il corpo estraneo che ostruisce le vie aeree.
- Il bambino piange, parla e respira, anche se con difficoltà.
- In alcuni casi, il bambino riesce a tossire debolmente, segno che sta tentando di espellere il corpo estraneo che ostruisce le vie aeree.
Sintomi del soffocamento completo
- Il bambino non piange, non parla e non respira.
- Il volto è blu (cianotico) per assenza di ossigeno.
COSA FARE
In caso di soffocamento parziale
- Tranquillizzare il bambino.
- Lasciare il bambino nella posizione preferita.
- Incoraggiare la tosse.
In caso di soffocamento parziale
- Tranquillizzare il bambino.
- Lasciare il bambino nella posizione preferita.
- Incoraggiare la tosse.
In caso di soffocamento completo
- Se siete soli, iniziare le manovre di disostruzione delle vie aeree (leggi il punto 1 e 2) e poi chiamate il 118 (o il 112 se nella tua città è già stata effettuata l'unificazione del centralino per le emergenze); se invece siete in compagnia di altre persone fate CHIAMARE SUBITO IL 118 e seguire con precisione le indicazioni, mentre praticate le manovre di disostruzione.
- Se il bambino perde conoscenza, dunque CHIAMATE SUBITO IL 118 (o il 112 se nella tua città è già stata effettuata l'unificazione del centralino per le emergenze); se invece siete con altre persone fate CHIAMARE SUBITO IL 118 e seguire con precisione le indicazioni.
- Se siete soli, iniziare le manovre di disostruzione delle vie aeree (leggi il punto 1 e 2) e poi chiamate il 118 (o il 112 se nella tua città è già stata effettuata l'unificazione del centralino per le emergenze); se invece siete in compagnia di altre persone fate CHIAMARE SUBITO IL 118 e seguire con precisione le indicazioni, mentre praticate le manovre di disostruzione.
- Se il bambino perde conoscenza, dunque CHIAMATE SUBITO IL 118 (o il 112 se nella tua città è già stata effettuata l'unificazione del centralino per le emergenze); se invece siete con altre persone fate CHIAMARE SUBITO IL 118 e seguire con precisione le indicazioni.
[MANOVRE DI DISOSTRUZIONE DELLE VIE AEREE]
1 - se lattante (meno di 1 anno) e cosciente: 5 pacche dorsali alternate a 5 compressioni toraciche eseguite con 2 dita
1 - se lattante (meno di 1 anno) e cosciente: 5 pacche dorsali alternate a 5 compressioni toraciche eseguite con 2 dita
2 - se bambino (oltre 1 anno) e cosciente: compressioni addominali o Manovra di Heimlich.
Praticate le manovre, facendo chiamare da qualcuno intorno a te il 118 (o il 112).
In attesa dei soccorsi, se il bambino piange, riesce a parlare e tossisce, incoraggialo a tossire perché in alcuni casi questo può essere sufficiente ad espellere il corpo estraneo
Se il bambino non riesce a tossire, piangere, parlare e diventa rapidamente cianotico:
- collocarsi alle spalle del bambino, in piedi o seduto;
- posizionare le braccia al di sotto di quelle del bambino e abbracciarlo all'altezza dell'addome superiore;
- con il pollice e l'indice di una mano formare una "C" che colleghi il margine inferiore dello sterno all'ombelico;
- porre il pugno dell'altra mano all'interno di questa "C", avendo cura di mantenere il pollice all'interno delle altre dita, per creare una superfìcie piana;
- staccare la prima mano e porla al di sopra dell'altra.
- collocarsi alle spalle del bambino, in piedi o seduto;
- posizionare le braccia al di sotto di quelle del bambino e abbracciarlo all'altezza dell'addome superiore;
- con il pollice e l'indice di una mano formare una "C" che colleghi il margine inferiore dello sterno all'ombelico;
- porre il pugno dell'altra mano all'interno di questa "C", avendo cura di mantenere il pollice all'interno delle altre dita, per creare una superfìcie piana;
- staccare la prima mano e porla al di sopra dell'altra.
Eseguire le compressioni con direzione contemporaneamente antero-posteriore e piedi-testa (movimento a "cucchiaio") finché rimane cosciente.
Ripeti questa manovra fino a quando la vittima non riesce ad espellere il corpo estraneo, oppure riprende a tossire o perde coscienza.
Se il bambino perde coscienza, accertati che il 118 (o il 112) sia stato chiamato e inizia immediatamente la rianimazione cardio polmonare, alternando 30 compressioni a 2 ventilazioni.
COSA NON FARE
In caso di soffocamento parziale.
- Non dare da bere al bambino.
- Non iniziare manovre di disostruzione.
COSA NON FARE
In caso di soffocamento parziale.
- Non dare da bere al bambino.
- Non iniziare manovre di disostruzione.
In caso di soffocamento completo
- Non tentare di eliminare il corpo estraneo, introducendo le proprie dita nella bocca del bambino.
- Non tentare di eliminare il corpo estraneo, introducendo le proprie dita nella bocca del bambino.
In rete troverete sicuramente dei video a titolo informativo, ma assicuratevi che non siano più vecchi di 5 anni: queste manovre difatti si aggiornano ogni 5 anni e possono cambiare sempre, per il miglioramento delle tecniche e di conseguenza del successo delle manovre stesse, che ricordiamo salvano la vita.
Il bello di questi corsi è che si può passare subito alla pratica, utilizzando degli appositi manichini che raffigurano sia il lattante che il bambino.
Una esperienza formativa che salva la vita e che può essere utile, in alcuni casi, anche ai più grandi (come la manovra di Heimlich).
Per maggiori informazioni magari, se siete curiosi di saperne di più o volete un contatto con qualcuno di esperto per poter praticare questo e molti altri corsi, potete dare uno sguardo al sito di A.R.E.S. Life (http://www.areslife.it/).
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